Stanza numero sette, libro zero della collana Eva & Eva - L'origine del peccato

"Stanza numero sette"
Monia Morganti
Cinzia Fiore Ricci
Libro zero
della collana "Eva & Eva - L'origine del peccato"



PREFAZIONE:

C’è uno spazio, ai confini della realtà, dove tutto è possibile, varcarne la porta, significa entrare nell’infinito luogo senza dimensioni, dove ogni razionalità è annientata, dove il tempo non ha più tempo e svanisce  il senso di tutte le cose. Il buio avvolgerà sbiadendo i contorni di tutto ciò che è tangibile, niente è lecito, non esistono regole di civiltà. Non servirà la vista per vedere, bensì saranno gli occhi dell’anima che guarderanno oltre, aiutati dai sensi che per istinto di sopravvivenza si accentueranno. Entra oh tu anima inquieta in questo limbo di perdizione, i limiti che hai superato in passato non saranno mai unità di misura, nulla di tutto ciò che hai vissuto servirà per comprendere ciò che vedrai. La coltre nebbia che troverai sarà fitta e avrà l’odore delle tue paure. Una stanza, un’area innocua all’apparenza che sarà teatro di nefande azioni, scelleratezza di menti deviate, segnate da dolori che hanno lacerato le loro esistenze. Il sette, numero della stanza, simbolo mistico di peccati, un destino che sempre si ripeterà e mai avrà fine, una profezia che senza pietà si abbatterà sull’essere umano, colpevole inconsapevole della sua fragilità fatta di vizi e peccati a cui mai ha saputo resistere, divenendo vittima del mancato controllo delle proprie emozioni.
Quattro racconti scritto da due menti eccelse, sottili come una lama di un rasoio che colorano l’erotismo di tinte forti; fra tutte il rosso che simboleggia il sesso, la passione nella sua più elevata autenticità, e il nero che rappresenta le perversioni, l’alterata visione della realtà, le parafilie dei protagonisti che vivono storie incomprese eppure tangibili. Un salto nella crudeltà della mente dove l’estremismo sessuale assume il suo punto di normalità, in un mondo che nasconde le vergogne istintive della bestia umana. Questa la premessa di un erotic noir nudo e crudo da dove non vi sarà più facile uscire.






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